Hanno un'età compresa tra 19 e 40 anni, i loro Paesi d'origine sono il Bangladesh,…
Lavoro assicurato con il corso per “Direttore tecnico di cantiere”
Un corso totalmente gratuito, che offre un’alta specializzazione assimilabile a un biennio universitario, prevede borse di studio in base all’indice Isee per coprire le spese necessarie alla frequenza, include tirocini retribuiti di alta formazione nel territorio provinciale, regionale e anche all’estero e garantisce inserimenti lavorativi in aziende del territorio che – nel 90% dei casi – si trasformeranno in posti di lavoro. È il corso biennale Its “Manager per la gestione del cantiere digitale-Digital construction” promosso dalla Scuola edile grossetana – ente amministrato da Ance Grosseto e dai sindacati di categoria nel comparto costruzioni Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil – grazie a un finanziamento Pnrr.
Il corso, che si svolgerà in presenza a Grosseto, è a numero chiuso per un massimo di 25 partecipanti ed è aperto a tutti i diplomati tra 19 e 55 anni, incluso chi lavora e desidera fare un upgrade professionale in un settore in forte crescita. È possibile iscriversi fino al 30 agosto: chi è interessato può visitare il sito della Scuola edile grossetana (www.scuolaedilegrossetana.it) o contattare l’istituto chiamando il numero 0564 454569 per chiedere informazioni.
«La figura di Direttore tecnico di cantiere – dichiara Giuseppe Biagioli, direttore della Scuola edile di Grosseto – è una delle professionalità maggiormente ricercate dalle aziende che operano nel comparto edile, perché carente. Gestire un cantiere oggi richiede una serie di competenze che spaziano dalle conoscenze prettamente tecniche, come la contabilità di cantiere e la conoscenza delle varie fasi di lavorazione, fino alla capacità nella gestione del gruppo, le conoscenze informatiche di software specifici e la lingua inglese, perché riuscire a coniugare competenze tecniche e buone capacità di relazione con la committenza e le maestranze è uno degli aspetti principali richiesti per questo tipo di profilo professionale. Senza dimenticare la sicurezza e delle norme che regolamentano le pratiche edilizie». Inoltre, negli ultimi anni, alle competenze tecniche e relazionali, si è aggiunto un terzo valore: la sostenibilità. «Una sempre più diffusa coscienza ecologica, infatti – dichiara ancora Giuseppe Biagioli – ha reso chiaro come l’efficacia e l’efficienza possano trovare compiutezza solamente in progetti con basso impatto ambientale e che contribuiscano a creare modelli sostenibili. Visto il grande incremento di lavorazioni degli ultimi anni, le aziende edili si sono trovate in difficoltà nel reperire sul mercato adeguate professionalità da inserire nel proprio organico. Anche l’evoluzione tecnologica, insieme con un non adeguato ricambio generazionale, non ha aiutato le nostre aziende a restare al passo con i tempi».
«Il corso è un’opportunità formativa unica. L’obiettivo del percorso biennale – fanno sapere dalla Scuola edile di Grosseto – è quello di sviluppare professionalità tecniche che riescano a gestire cantieri utilizzando materiali ecosostenibili, che abbiano un minore impatto durante tutto il loro ciclo di vita, applicando tecnologie e strumenti innovativi coerenti con i processi produttivi introdotti grazie all’industria 4.0».
L’edilizia in provincia di Grosseto resta un comparto importante. Nel 2024 si registra una presenza più o meno invariata del numero di imprese iscritte alla Cassa edile rispetto all’anno precedente (539 contro le 546 del 2023) ma crescono gli altri indicatori nel primo quarto dell’anno: lavoratori (2.426 contro 2.260), ore lavorate (327.930 contro 311.207) e monte salari (3.769.031 contro 3.470.842).